Oggi lo sciopero dei riders
Dopo lo sciopero dei lavoratori di Amazon, continua la mobilitazione contro le multinazionali della Gig Economy.
Oggi in tutte le maggiori città del Paese, la UIL è al fianco dei riders che protestano contro condizioni di lavoro insostenibili e per rivendicare con urgenza la necessità di applicare un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I ciclofattorini di tutto il Paese lavorano senza tutele, pedine nelle mani di un algoritmo, con turni massacranti, per pochi euro e a cottimo al giorno. È arrivato il momento di dire BASTA a precarietà e sfruttamento!
In un periodo così difficile è inaccettabile che le piattaforme del food delivery pensino esclusivamente ai profitti risparmiando sul costo del lavoro e sulla sicurezza.
I riders meritano subito un contratto di lavoro vero, garanzie normative e salariali, tutele quali ferie, malattia, tredicesima, quattordicesima, tfr, salari certi in base ai minimi tabellari, e il riconoscimento della loro attività in piena sicurezza e legalità. Mercoledì il Sindacato ha siglato con il Ministro Orlando un Protocollo Quadro sperimentale per la legalità, contro il caporalato, l’intermediazione illecita e lo sfruttamento lavorativo nel settore del food delivery: un primo passo importante e un auspicio per riaprire un tavolo di trattativa.
Lanciamo a tutti un appello: oggi non usufruite del servizio di consegna a domicilio per prendere parte attivamente alla protesta. È una questione di rispetto e dignità del lavoro. Per questo è importante vincere questa battaglia di giustizia e di civiltà tutti insieme!