Licenziamenti: dopo 7 ore di trattative, trovata l’intesa su utilizzo ammortizzatori
Dal sito di RaiNews del 30.06.2021
Governo, sindacati e imprese hanno firmato, al termine di quasi 7 ore di confronto, l’avviso comune che impegna le aziende ad utilizzare gli ammortizzatori sociali prima di procedere ai licenziamenti. Il documento congiunto, a quanto si apprende da fonti di governo, è stato firmato dal premier Mario Draghi, dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dai leader di Cgil, Cisl e Uil e da Confcooperative, Cna, Confapi e Confindustria. L’incontro è cominciato poco dopo le 15, per poi subire varie sospensioni chieste da Draghi.
All’avviso comune è stato associata anche l’istituzione di un tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi per governare e seguire eventuali emergenze sociali.
Il testo dell’intesa
“Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua”.
Bombardieri (Uil): “Segnale importante”
“Mi sembra un segnale importante. Intanto perché viene data una risposta alle tante persone che in questo periodo avevano preoccupazioni su cosa sarebbe successo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane”. Lo dice al termine del tavolo a Palazzo Chigi il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri. “Ci sembra importante per l’impegno del governo, del presidente Draghi e del ministro Orlando che si sono spesi anche nell’avviso comune con le parti sociali e hanno ripreso la nostra proposta di utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili prima di avviare qualsiasi procedura di licenziamento”, prosegue. “C’è il perfezionamento delle aree di crisi. C’è un passo in avanti verso un percorso che riparte con il rispetto delle persone del lavoro”, conclude.
Sbarra (Cisl): “Migliorati i contenuti”
“È stato un negoziato intenso che ci ha permesso di migliorare e rafforzare i contenuti del Decreto Sostegni bis (uscita generalizzata dal blocco licenziamenti fine Giugno) e le soluzioni individuate ieri dalla Cabina di Regia del Governo”. È quanto dichiara in una nota il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, alla fine dell’incontro a Palazzo Chigi con il Premier Draghi, il Ministro dell’Economia Franco e quello del Lavoro, Orlando. “Abbiamo raggiunto un’intesa articolata essenzialmente in quattro punti: il Governo ha confermato la volontà di introdurre criteri selettivi nella proroga del blocco dei licenziamenti e nella proroga della Cassa Covid, indicando nel tessile, nella moda e nel calzaturiero i comparti interessati; saranno introdotte 13 settimane aggiuntive di Cassa gratuita per tutte le imprese, sia per le crisi nazionali al Mise sia per le piccole e micro-vertenze regionali e provinciali”. “Scatta l’obbligo a non licenziare se non dopo aver consumato la nuova dotazione. Si aggiunge anche un importante avviso comune tra Cisl, Cgil Uil, Confindustria, Confapi, Sistema della Cooperazione patrocinato dal Governo con cui gli imprenditori si impegnano, prima di avviare interventi di risoluzione dei rapporti di lavoro, ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e contrattuali a disposizione e previsti dalla legge. E dunque: cassa integrazione, ma anche contratti solidarietà difensivi ed espansivi, intese di riduzione/ rimodulazione orario di lavoro. Quarto elemento qualificante dell’accordo è un nuovo tavolo di monitoraggio a Palazzo Chigi tra il governo e Cgil Cisl Uil per verificare l’andamento dell’intesa e risolvere eventuali situazioni di criticità”. “Per la Cisl resta inoltre essenziale dare subito un impulso decisivo alle politiche attive. In attesa di un rapido via libera a una riforma complessiva, già nel decreto in cantiere va istituito un Fondo di solidarietà che faccia ripartire l’assegno di ricollocazione e animi percorsi di formazione e riqualificazione per le persone in cassa integrazione e in Naspi”.
Landini (Cgil): “Avanti su riforme”
“Il risultato c’è, ed è frutto dell’unità sindacale e della mobilitazione dei lavoratori. Lo avevamo detto: uniti avremmo portato avanti l’iniziativa fino al risultato”, dice il leader della Cgil, Maurizio Landini. “Dal primo di luglio, oltre al blocco selettivo del tessile, c’è l’impegno sottoscritto anche dalle organizzazioni imprenditoriali ossia di utilizzare prima la cassa ordinaria”, spiega Landini: è “un fatto importante perché rimette al centro la difesa del lavoro e di avviare anche un processo di confronto di merito. Con questo avviso comune, con questa dichiarazione che abbiamo appena firmato c’è l’impegno di avviare, nei prossimi giorni, un confronto sulle riforme: ammortizzatori sociali, politiche attive, fino alla riforma fiscale e alle politiche industriali. Il mondo del lavoro va coinvolto nei cambiamenti e nelle scelte del paese”.