Trasporti, Uil: “Servono riforme sistemiche di settore”
Pubblichiamo da L’Avanti! Online del 17.03.2021
È stato un incontro proficuo quello tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e le parti sociali sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul settore del trasporto e mobilità.
Su questo settore occorre una maggiore attenzione e, soprattutto, occorrono riforme sistemiche di settore: possiamo anche cambiare l’hardware, ma se non cambiamo anche il software il computer girerà sempre a regimi molto bassi e continueremo ad avere bassa crescita e disuguaglianza sociali.
Sulla mobilità e sui trasporti vanno ridotti i divari tra il Mezzogiorno e il resto del Paese utilizzando in un sistema di complementarità tutte le risorse: Next Generation e quelle della coesione europee e nazionali.
È di fondamentale importanza, per valorizzare gli investimenti previsti nel Piano, una maggiore integrazione tra infrastrutture e trasporti, secondo una visione sistemica del Paese.
Questo vale per il trasporto delle merci e altrettanto per la mobilità delle persone in quanto non è sufficiente la realizzazione di un’opera ferroviaria o viaria sulla base del rapporto funzionale tra domanda e offerta.
Occorre potenziare i servizi di mobilità sulle reti locali e nazionali, con particolare attenzione alle aree interne e all’insularità e vi è la necessità di predisporre un Piano nazionale dei Trasporti e della Logistica aggiornato.
Per quanto riguarda il sistema dei porti va sviluppato un legame con l’industria e la logistica e vi è la necessità di completare la riforma.
Quanto al trasporto delle merci chiediamo una riforma dell’intero settore che superi i finanziamenti a pioggia e concentri gli interventi per sviluppare sotto il profilo qualitativo il settore.
Riteniamo necessario il riassetto normativo sulle concessioni autostradali con un sistema regolatorio univoco per tutte le concessioni attualmente in essere e pretendendo gli investimenti indispensabili per la costruzione, la manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture. Contestualmente occorre garantire agli utenti standard adeguati di sicurezza e di servizio, con manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, il mantenimento fisico in tutti i caselli e l’offerta di servizi idonei di assistenza alla rete.
Anche per il settore del trasporto aereo occorre una riforma che definisca meglio le regole del mercato.
Il trasporto pubblico locale costituisce un elemento fondamentale del nostro vivere quotidiano che sconta l’assenza di una visione strategica di medio lungo termine necessaria a un Paese industrializzato e turistico quale è l’Italia. Gli investimenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono importanti, ma insufficienti per efficientare il settore e renderlo più adeguato alle necessità di mobilità dei cittadini data la vetustà attuale del parco. È necessario perseguire l’obiettivo di semplificazione e aggregazione in modo tale da supportare una politica industriale che miri a superare il nanismo aziendale che oggi caratterizza il settore.
Ivana Veronese e Tiziana Bocchi Segretarie Confederali UIL
Claudio Tarlazzi Segretario Generale UIL Trasporti